Nuovi attacchi tra Israele e Hezbollah intensificano la crisi in Medio Oriente. L’Iran chiede l’intervento dell’ONU.
Il conflitto tra Israele e Hezbollah ha raggiunto un nuovo livello di tensione con attacchi reciproci lungo il confine libanese. Nelle ultime ore, l’esercito israeliano (IDF) ha colpito decine di obiettivi legati a Hezbollah in Libano, tra cui postazioni lanciarazzi e magazzini di armi. Questi attacchi fanno parte di una campagna più ampia di difesa contro le incursioni di droni e missili diretti verso il sud di Israele, in particolare nella regione della Galilea e nelle Alture del Golan.
L’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah
Secondo i media israeliani, le sirene d’allarme sono suonate anche a Tiberiade e in altre zone del Golan meridionale a seguito del lancio di razzi, che fortunatamente sono caduti in aree disabitate. Inoltre, un drone proveniente dal Mar Rosso è stato intercettato dalle forze navali israeliane, segnalando un allargamento del fronte di conflitto.
Hezbollah ha risposto agli attacchi con il lancio di droni sul territorio israeliano, uno dei quali è stato abbattuto prima di raggiungere la Galilea. Le tensioni si sono intensificate ulteriormente dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. In un’operazione mirata dalle forze israeliane, un atto che ha scatenato forti reazioni in Libano e in Iran.
La reazione dell’Iran e l’appello all’Onu
L’Iran, stretto alleato di Hezbollah, ha reagito con durezza all’uccisione di Nasrallah, chiedendo una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. L’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha descritto l’attacco israeliano come un “codardo atto di aggressione” e ha chiesto che la comunità internazionale condanni Israele. Nel frattempo, all’interno del governo iraniano si sono registrate forti divisioni su come rispondere a questi eventi. Mentre i conservatori spingono per una ritorsione diretta, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e altri esponenti moderati chiedono moderazione per evitare di cadere nella “trappola” tesa da Israele.
Secondo alcune fonti, la Guida Suprema dell’Iran, Ayatollah Ali Khamenei, avrebbe indicato che Hezbollah potrebbe rispondere autonomamente all’uccisione di Nasrallah, senza un coinvolgimento diretto da parte di Teheran. Tuttavia, la situazione rimane fluida, con la possibilità di ulteriori escalation sul campo. Mentre l’ONU e altre potenze internazionali cercano di evitare un conflitto regionale più ampio.